N. 13 del 1/9/1998



In viaggio sulla base spaziale


http://station.nasa.gov/core.html


La home page dell'International Space Station (iss) dove è possibile trovare informazioni sulla stazione che orbiterà attorno alla terra.
La International Space Station (http://station.nasa.gov/core.html) è un progetto che coinvolge, oltre agli Stati Uniti, Brasile, Canada, Europa, Giappone, Russia. Il progetto consiste nel realizzare una stazione permanente nello spazio che sostituirà l'ormai famosa ma disastrata Mir, base russa in orbita da ben dodici anni, con il compito di raccogliere dati scientifici ed effettuare ricerche mediche. Dal 2002 servirà anche come base di lancio per una missione sulla superficie di Marte.
Nel progetto per la costruzione della iss è previsto lo sviluppo di una navetta, l'X-38, che avrà il compito di riportare a terra gli astronauti e gli scienziati.
La realizzazione in orbita, viste le dimensioni, è cominciata nel luglio di quest'anno con il primo lancio dalla Russia che prevede il posizionamento del primo modulo, il Functional Cargo Block. Per completare l'invio in orbita del materiale sono previste 44 partenze nell'arco di un anno. Anche se lo spazio abitabile è dimensionato per ospitare sette persone (astronauti e scienziati), inizialmente il turno, di cinque mesi, prevede l'invio di tre soltanto: l'americano Bill Shepherd e i russi Yurij Gidzenko e Sergej Krikalev.
Un esploso della International Space Station. In questa illustrazione si vedono le collaborazioni dei Paesi aderenti al progetto. L'Italia, che collabora con la ESA, è segnalata in verde.
L'ampliamento della stazione proseguirà per altri 20 anni, al termine dei quali la struttura sarà dotata di sei laboratori di ricerca con rispettivi alloggi per il personale.


L'illustrazione dà un'idea di come sarà l'International Space Station una volta ultimata.
La Iss sarà costituita da diversi moduli, come il TransHab, dotato di cabine, guardaroba, cucina, palestra, servizi e sala medica. L'intera struttura sarà alimentata da enormi pannelli solari che insieme ai rifornimenti effettuati dallo Space Shuttle e, in futuro, dalla Venture Star, forniranno corrente, combustibile e scorte per la base e l'equipaggio. La Iss sarà dotata di un sistema di braccia meccaniche per l'aggancio di navette, razzi o moduli alla struttura portante. Nel progetto è compreso anche lo sviluppo di una navetta, la X-38, per il rientro dell'equipaggio a terra.
Immagine della proposta del modulo TransHab che dovrebbe servire come modulo abitativo sulla iss. In basso a sinistra si possono notare il guardaroba e la cambusa. Al secondo piano si trovano gli alloggi dell'equipaggio e al terzo piano spazi adibiti a palestra, salute e igiene.

Nel sito dedicato alla Iss si possono trovare anche immagini, video (entrambi reperibili all'indirizzo http://station.nasa.gov/gallery/index.html) e un tour virtuale di quella che sarà la stazione spaziale (http://station.nasa.gov/gallery/vetl/index.html). Maggiori informazioni sulla partecipazione europea si possono trovare all'indirizzo www.estec.esa.nl/spaceflight/index.html.



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